(23-14; 37-32; 60-49; 74-69)
👉 SG Tiberius Rimini: Del Fabbro 18, Gamberini 24, Mulazzani 12, Nuvoli 9, Innocenti ne, Antolini F. ne, Campajola 2, Buo, Antolini L. ne, Calegari, Serpieri, Bernabini 4.
All. Brienza, Vice Pasquini-Piva
👉 Lusa Basket Massa: Colombo 14, Ciadini 2, Ravaglia 3, Fabiani 4, Caroli 17, Dalla Malva 5, Flan 18, Gorini 7, Spinosa 4, Rivola ne, Ipparone ne.
All. Solaroli, Vice Mazzotti
La fluidità offensiva consente a Tiberius di arrivare a un finale in volata, senza ottenere gli importanti due punti.
Nel turno infrasettimanale al Pala Banca di Romagna, l’SG si presenta dalla capolista con il consueto starting five. Nel primo parziale la scarsa aggressività difensiva consente a Colombo di segnare due volte dalla distanza, mentre un giro palla fluido degli ospiti e la costanza di Gamberini consentono di stare a contatto. La tripla di Caroli su una disattenzione e le scarse percentuali ai liberi mettono la partita in salita (23-14).
Nel secondo miniblocco aumenta la transizione degli ospiti, che trovano canestri con Nuvoli e Campajola. Le due squadre esauriscono il bonus in fretta e Del Fabbro è chirurgico dalla lunetta, riducendo il gap con la corazzata di casa. La Lusa però trova canestro da 6 diversi giocatori e rimane con il naso avanti all’intervallo (37-32).
Al rientro dagli spogliatoi cambia completamente la faccia dell’SG, che aumenta la pressione sui palleggiatori continuando il buon lavoro sul pick-and-roll. Il ritrovato atteggiamento difensivo accende i funamboli Del Fabbro e Mulazzani, che segnano 9 punti in un amen e danno il primo vantaggio ospite, costringendo Solaroli al timeout. Da quel momento, la squadra più forte del girone inizia a mettere ancora più il corpo nella partita e ad affidarsi al suo totem Caroli. Flan si sblocca da fuori e la partita sembra scivolare via (60-49).
L’ultimo parziale parrebbe di controllo per i padroni di casa, ma così non è. I primi minuti sono di “botta e risposta” tra Flan, devastante in penetrazione, e Gamberini, costantemente al ferro. Il margine non si riduce sensibilmente, ma alla bomba di Bernabini la squadra si accende e rientra in partita, complice anche il quarto fallo di Caroli, out per larga parte del parziale. A 2 minuti dalla fine la partita è in parità , e Tiberius ha diverse occasioni per mettere il naso davanti. Sul 66-66, infatti, Del Fabbro sbaglia un appoggio in contropiede (con Fabiani e Spinosa alle costole, ma nelle corde del numero 1 gialloamaranto). Massa segna il canestro del +2 (68-66), ma ancora una situazione di rimbalzo di attacco ospite concede una tripla aperta al solito Del Fabbro, che balla sul ferro ed esce.
Titoli di coda? Neanche per sogno.
Ravaglia fa 1/2 ai liberi, seguito sul versante opposto del campo da Nuvoli, mentre la difesa di coach Brienza continua a reggere pur concedendo qualche seconda opportunità : Gamberini impatta nuovamente (69-69). Spinosa è glaciale dalla lunetta (71-69), ma in un’azione corale l’SG trova un netto fallo su Gamberini con 13 secondi sul cronometro. L’ennesima serata non brillante dalla lunetta (14/23) viene purtroppo sigillata dal giocatore più esperto del gruppo con un doppio errore. A rimbalzo, un fallo dubbio di un ottimo Campajola consente a Caroli di andare in lunetta. Il numero 10 biancoazzurro fa però un insolito 1/2 (72-69) e allora è Mulazzani che, complice il mancato fallo speso di Massa, prova una tripla da 8 metri che coccola per l’ennesima volta il ferro, sancendo la fine della contesa.
L’SG può essere felice del basket espresso, ma ha da recriminare a sé stessa l’approccio alla partita e le quattro occasioni di “impattare” fallite. Questo weekend sarà di monitoring dei risultati delle altre squadre, complice il turno di riposo. La certezza è che servirà espugnare Lugo, sabato 1 febbraio alle 18, per mantenere accesa la speranza di una salvezza anticipata.